Don Giuseppe Da Pra – Buona Pasqua 2022

Settimana Santa 2022  – Tutti gli orari delle celebrazioni. 
BUONA PASQUA
Stiamo vivendo i giorni più santi e centrali dell’intera storia umana, quelli in cui ci sentiamo singolarmente amati e che accendono in noi la speranza. Dio ha spezzato i vincoli della morte ed essa non ha più potere su
di noi. Ogni genere di morte… La Pasqua ci chiama ad alzarci, a misurarci nel duello fra la vita e la morte, fra la disperazione e la speranza. Creatore e creatura si incontrano, Dio e l’uomo si abbracciano, la terra si ricongiunge al
Cielo e ogni uomo si ricongiunge al suo Creatore.
Vi invito a vivere questi giorni in compagnia di Maria, la Madre addolorata. Il suo volto manifesta un enorme dolore materno, perché è innanzi al suo figlio in croce. Non possiamo dimenticare il tenero volto di ogni madre carico di lacrime per ogni figlio e figlia esposti all’immane dolore della guerra e travolti dalla sua forza distruttrice. Il volto dell’Addolorata è il volto di tutta l’umanità ed anzitutto dei bambini. Attraverso quello che sta
avvenendo alle soglie dell’Europa dell’Est si riversa su di noi tutto ciò che l’umanità sta soffrendo nelle tante guerre che la insanguinano e la lacerano.
Dio, in Gesù, non lascia l’umanità in un destino di morte. Ripartiamo con Cristo, dal suo mistero d’amore, di morte e risurrezione. Ricominciamo!
Dal suo Cuore parte l’invito in questa Pasqua a stare nuovamente con Lui, nonostante e oltre tutti i fallimenti. In questa Settimana Santa  impariamo lo stupore dell’amore infinito del Signore, che, attraverso l’Eucarestia e la Confessione, traccia sentieri nuovi dentro le strade dellenostre sconfitte. Ecco l’annuncio di Pasqua: è possibile ricominciare sempre, perché sempre c’è una vita nuova che Dio è capace di far ripartire in noi.
Anche dalle macerie del nostro cuore, ognuno di noi sa, perché le conosce, Dio può costruire un’opera d’arte, una storia nuova.
“C’è bisogno di pace, di ripudiare la guerra, luogo di morte dove i padri e le madri seppelliscono i figli, dove gli uomini uccidono i loro fratelli senza averli nemmeno visti, dove i potenti decidono e i poveri muoiono. Dobbiamo
convertire lo sdegno di oggi nell’impegno di domani. Perché, se da questa vicenda della guerra usciremo come prima, saremo in qualche modo tutti colpevoli. Di fronte al pericolo di autodistruggersi, l’umanità comprenda che
è giunto il momento di abolire la guerra, di cancellarla dalla storia dell’uomo prima che sia lei a cancellare l’uomo dalla storia”. (Papa Francesco)

In questi mesi ancora bui sentiamo il Signore risorto che ci invita a ricominciare, a non perdere mai la speranza, ad essere portatori di pace. Il suo cuore non si arresta trafitto dalla morte, ma diventa un grembo che si apre e genera: la novità generata hai i tratti esili e teneri della misericordia, di un amore che non lascia che nulla vada perduto, che giunge a lenire e sanare ogni ferita, che libera da ogni vincolo e da ogni condanna e ci libera dal peccato.
Buona Pasqua! Da soli non possiamo farcela. Permettiamo al Signore di risorgere, non solo fra le pareti delle nostre chiese, ma nel nostro cuore, nella nostra vita, nelle nostre famiglie. Dai giorni della Risurrezione continuano gli incontri con il Risorto sulle nostre strade, lì dove si cerca di amare, di perdonare, di farsi carico degli altri.
Incontrare il Risorto, per essere guariti e, a nostra volta, essere segno e strumento di guarigione e vita. Le nostre ferite invocano Speranza e ci rendono ri-cercatori di Speranza, permettendoci con il Cristo di superare tristezza e mancanza di fiducia.

Buona Pasqua!
Il vostro parroco don Giuseppe, con don Bepi, don Carlo, don Giampietro, don Silvio, diacono Alessandro ed i Comitati parrocchiali di Soprapieve.

Don Giuseppe Da Pra
Don Giuseppe Da Pra