Campeggio marino a Fano – Noi Primiero e Vanoi

ATTIVITÀ ESTIVE 2022
Sul profilo Facebook e Instagram dell’associazione Noi Primiero e Vanoi potete
rivedere, giorno per giorno, Grest e Campeggio.

LA MAGLIETTA: quest’anno l’associazione Noi Primiero e Vanoi ha voluto personalizzare la maglietta che è stata regalata a tutti i partecipanti delle attività estive. Pensata e disegnata da Arianna De Luca, una nostra giovane animatrice di Imer, è stata poi stampata presso il Laboratorio Sociale di Primiero e finanziata dalla Cassa Rurale Dolomiti.

Grest 2022 a Canal san Bovo

Magliette grest 2022 Canal San Bovo

CAMPEGGIO FANO 2022: INTRECCI DI STORIE E DI CUORI
34 ragazzi, proveniente dal Vanoi, Imer, Mezzano, Primiero e Sagron Mis, accompagnati da 9 giovani animatori e 6 adulti, hanno condiviso sette giorni, da domenica 21 a sabato 27 agosto, l’esperienza del campeggio che si conferma
un’attrattiva e un cammino di vita. Domenica 21 il gruppo ha partecipato alla Santa Messa in onore del patrono San Bartolomeo e dopo il pranzo offerto dal Gruppo Animatori di Canale, è partito iniziando una settimana ricca di tante emozioni.
Alloggiati presso Villa Alto Prelato (Fano – PU),

Campeggio Villa Alto Prelato
Campeggio Villa Alto Prelato

gli ampi spazi sono stati il posto ideale per il divertimento, i balli, le partite a calcio, i giochi notturni, i momenti di riflessione e la condivisione del buon cibo – le cuoche hanno viziato tutti. I giorni al mare, presso la Spiaggia del Talenti gestita dalla cooperativa sociale il Germoglio,  hanno regalato sole e mare azzurro per giochi e relax. Giovedì la grande sorpresa per tutti: un giorno all’Aquafan. Non è mancato il tema filo conduttore del campeggio: tratto dall’invito del vescovo Lauro Tisi al cammino sinodale, lo slogan è stato: “Intrecci di storie e di cuori”.
Ragazzi e animatori si sono chiesti: cosa susciti in te la parola Chiesa? mettendosi in ascolto di loro stessi e degli altri. Martedì, la gita ad Urbino, ha permesso di ascoltare l’altro: con il compito di intervistare le persone che

incontri per strada hanno chiesto cosa fosse per loro Chiesa. Hanno raccolto molte testimonianze diverse fra loro che lì ha portati ad aprire porte e finestre riprendendo le parole di Papa Francesco che invita a non limitarsi a prendere in considerazione solo chi frequenta o la pensa come noi. Mercoledì conoscere suor Catherine Southwood, che attualmente presta servizio come volontaria nella casa di reclusione di Fossombrone (Pu) dove sono detenuti ergastolani legati a crimini di mafia, ha aperto il cuore a tutti: come un ergastolano gli ha detto “avere qualcuno che ti ascolta, ti fa sentire che esisti.” Nella stessa giornata, un’altra sorpresa è stata la visita di don Nicola che è rimasto fino a giovedì mattina. Ha celebrato la messa mettendo sull’altare tre parole: l’importanza di uno sguardo attento, dell’abbraccio per contenere la vulnerabilità e di un cuore che ascolta.


Infine venerdì i ragazzi attraverso un breve video hanno raccontare cosa è per loro Chiesa. Comunità, punto d’incontro, famiglia, posto speciale, tradizionalismo, impegno e amore sono solo alcune delle loro parole. Un contributo al cammino sinodale – materiale inviato in diocesi a Trento – che verrà raccontato nel prossimo numero … E senza accorgersi la settimana è volata. Nel viaggio di ritorno, tappa a San Marino, portandosi a casa una
settimana speciale che ha insegnato tante cose e dove si è sperimentato la forza racchiusa nel gioco di squadra per essere una grande famiglia.

Jennifer