Iniziamo l’anno con il Coro Sass Maor ,
Cori di ??.
Chiesa Arcipretale santa Maria Assunta ore 20.30
6 Gennaio 2024
DATE E ORARI DA CONFERMARE!!!
Il Coro Sass Maor è nato nell’autunno del 1974 su iniziativa di alcuni giovani della Valle di Primiero. Sotto la direzione di don Giuseppe Seppi, cui è succeduto nel 1981 Tullio Dalla Sega, il Coro si è dedicato alla raccolta di canti primierotti e alla loro armonizzazione, trovando la collaborazione di validi musicisti come Camillo Moser, Marco Deflorian, lo stesso Giuseppe Seppi, Angelo Mazza, Carlo Deflorian, Sandro Filippi, Paolo Scalet, Terenzio Zardini, Cecilia Vettorazzi, Riccardo Giavina, Mario Lanaro, Roberto Gianotti, Gianluigi Dardo e Alessandro Buggiani.
Frutto di questo lavoro sono i dischi “La Mè Val”, inciso nel 1981, “No Stà Desmentegar” del 1993, “Vesin al Larin“ del 2002, “Incanto“ del 2006 ed il volume “Voci dalla Tradizione” pubblicato nel 1999 in occasione del 25° di fondazione. Nel 2016 l’ultima ed apprezzatissima incisione dal titolo “Tra rocce e stelle“. Il Coro ha effettuato trasferte in tutta Italia, in Germania, Austria, Svizzera e una tournèe nel sud del Brasile (1998). In occasione del 30° di fondazione (2004) il Coro ha scalato la vetta del Sass Maor (Pale di San Martino) a quota 2814 m. s.l.m., mentre in occasione del 40° (2014) realizza un indimenticabile gemellaggio con il coro Monte Santu di Baunei in Sardegna.
Nell’ambito della rassegna “Suoni delle Dolomiti” 2006 e 2008 ha preso parte all’esecuzione dell’opera di musica contemporanea “Vijidaes” (Visioni) del maestro Giorgio Battistelli.
Nel 2014, in occasione del centesimo anniversario della prima guerra mondiale il Sass Maor, in collaborazione con il Coro Enrosadira di Moena e il Gruppo teatrale “Coreghe Drio” dell’Istituto Comprensivo di Primiero mette in scena lo spettacolo “Lettere dal Fronte”, per commemorare tutte le vittime, ed in particolare l’individuo dietro le uniformi, indipendentemente dal loro colore. Dai diari, dalle lettere e dagli scritti di 10 soldati trentini, con la preziosa consulenza del dott. Quinto Antonelli, della Fondazione Museo Storico di Trento, sono stati tratti 11 canti composti da vari musicisti del calibro di Roberto Gianotti, Armando Franceschini, Lorenzo Donati, Ilario Defrancesco, Marina Giovannini e Felix Resch, con la direzione artistica di Luigi Azzolini.
Il Coro è composto di 35 elementi ed è stato magistralmente diretto dal 1990 fino allo scorso anno 2017 dal maestro Marco Gubert. Dall’inizio dell’anno 2018 è diretto dal giovane e appassionato maestro Federico Orler.