Chiesa di San Martino di Castrozza. In ricordo di Stefania Giatti.
Festa di Santa Marta, patrona dell’accoglienza
Sabato 29 Luglio 2024
San Martino di Castrozza ore 18.00
Come Maria di Betania possiamo fare l’esperienza di sederci e metterci in ascolto
del Maestro che parla. Questo ci fa scoprire una nuova dimensione, un nuovo
percorso che ci mette in contatto con Dio. Niente “vocine” ma la scoperta
della dimensione dell’interiorità, del silenzio, di Dio che passa attraverso
l’esperienza della preghiera. L’uomo, purtroppo tende a possedere, a manipolare, a
schematizzare anche questa stupenda esperienza, riducendola ad un rumore senza
senso, ad mia noiosa ripetizione, a un dovere da assolvere in caso di difficoltà.
Spesso concepiamo la preghiera come una serie di formule che ripetiamo fino alla
noia. La preghiera è anzitutto ascolto, ascolto di Dio e di intercessione per il
mondo. Ma che cos’è la preghiera secondo Dio?
E’ colloquio, scambio di opinioni, reciproca intesa. Non una lista della spesa, non
un tentativo di corruzione, non una litania scaramantica.
Dio ci ha detto Gesù, non è un despota capriccioso o un potente da convincere.
Siamo figli e da figli ci tratta. Un buon Padre sa di che cosa ha bisogno il suo
figlio. Molte delle nostre preghiere rimangono inascoltate perchè abbiamo
sbagliato 1’indirizzi del destinatario. Non si rivolgono ad un padre, ma ad un
patrigno, ad un antipatico tutore a cui chiedere qualcosa che, pensiamo, ci sia
dovuto. La preghiera che Gesù ci ha insegnato, è piena di buonsenso
e di concretezza, di affetto e di gioia, di fiducia e di realismo e ci permette di
mettere a fuoco la nostra giomata. Gesù ci invita ad insistere perchè se chiediamo
otteniamo, se ci affidiamo siamo accolti dall’abbraccio del Padre.. Se non sei
esaudito è perchè chiedi male, senza l’insistenza dell’amico importuno, perchè ciò
che chiedi non è il vero tuo bene. E. allora, perchè non imparare a pregare? La
preghiera ha bisogno di te, come sei, devoto o peccatore, ma un “tu” vero, non
finto, non di facciata. La preghiera ha bisogno di un tempo in cui non sei distratto
o con la testa altrove. La preghiera ha bisogno di un luogo: dalla tua camera al
luogo dove passi la tua giornata, davanti alla natura, di flonte alle persone con cui
vivi. La preghiera ha bisogno di silenzio per ascoltare la Parola assaporata con
gioia. La preghiera ha bisogno di una parola da dire. La preghiera ha bisogno di
una parola da vivere. Nella preghiera scopriremo che nulla ci può impedire di dire
con verità e con gioia: Padre.
Chiesa di San Martino di Castrozza – inverno.