Spazio Celebrativo Beatificazione

Il luogo della beatificazione di Suor Maria Serafina è il campo sportivo di Faicchio (BN). Si tratta di una zona aperta, circondata da molto verde e da terreni agricoli, alle falde di Monterbano. Guardando verso nord-ovest, avendo alle spalle la zona cimiteriale, di fronte e sulla destra inizia la salita della montagna che raggiunge l’apice nel pizzo del Monte Monaco di Gioia (1332 m.), e sulla sinistra si apre l’ampio orizzonte collinoso verso la pianura. questo luogo è chiamato “Chiazzano”, dove vi era, molti anni fa il rudere di una chiesa dedicata alla Madonna delle Garzie.

 

Tenendo conto del territorio il progetto è stato generato da questa idea: il mistero della croce,espressione massima dell’amore trinitario, adorato con stupore dagli angeli, è perennemente reso efficace nella celebrazione eucaristica, dove ogni uomo può attingere in abbondanza la salvezza, per giungere felicemente al santo monte, Cristo Signore. Si è tenuta poi presente la testimonianza di Suor Maria Serafina che, come gli angeli, ha adorato l’amore trinitario, si è lasciata trasfigurare dall’eucaristia celebrata e, compagna discreta e amica di tanti fratelli, ha raggiunto la vetta della perfezione. Per esprimere tutto questo, si è pensato di mettere bene in evidenza e in una posizione dominante una grande croce, con ai piedi, sulla destra , in dimensioni crescenti, tre sagome angeliche e , sulla sinistra, ad altezza medio alta, un piano obliquo, che costituisce la copertura dell’altare e dello spazio presbiteriale. Tra la croce e l’altare, sui pilastri reggenti la copertura nella parte anteriore e più alta, in una zona media è collocato l’arazzo della Beata.L’altare, con il crocifisso, la sede del celebrante e l’ambone, è di tutto lo spazio celebrativo. È posizionato infatti sull’asse che interseca l’angolo retto, costitudivo del disegno planimetrico. Sui due lati dell’angolo retto sono disposte le sedie per i concelebranti. Anche li elementi verticali, messi sul lato sinistro, orintano l’altare.In questo modo si hanno tutti gli elementi simbolici per far cogliere il significato della beatificazione di  Suor Maria Serafina: l’altare, la croce, gli angeli e le linee ascendenti.In particolare, si evidenzia la simbologia angelica in dimensioni diverse e nel numero di tre, per sottolineare l’ascesa e l’adorare Dio tre volte santo. Anche il piano obliquo sull’altare vuole simboleggiare l’ascesa. i lati della base vogliono esprimere una sorta di accoglienza e un invito a confluire al centro di tutto: l’altare, fonte di ogni santificazione.L’immagine di Suor Maria Serafina è collocat tra la croce e l’altare per significare che la sua perfetta riuscita come donna e come religiosa è il frutto dell’accoglienza dell’amore trinitario, presente e operante nei santi misteri.La Beata mentre viene esaltata per la sua vita virtuosa, invita tutti a unirsi agli angeli nell’adorare il mistero dell’amore, reso visibile definitivamente ed efficacemente nella croce e, perennemente, attuato nell’eucarestia, e incoraggia a proseguire il cammino di vita cristiana, perchè la santità è possibile!