Santa Barbara patrona dei Vigili del Fuoco

Santa Messa di Santa Barbara con i Vigili del Fuoco
del distretto Primiero–Vanoi:
👉 Sabato 29 novembre – ore 15.30, nella chiesa di Imèr.

Santa Messa in onore di Santa Barbara – Patrono dei Vigili del Fuoco

Sabato 29 novembre, alle ore 15.30, nella chiesa di Imèr, la comunità si riunirà per celebrare la Santa Messa in onore di Santa Barbara, patrona dei Vigili del Fuoco.

Sarà una celebrazione particolarmente sentita, alla presenza dei Corpi dei Vigili del Fuoco del distretto Primiero–Vanoi, che ogni giorno mettono a servizio della comunità il loro tempo, la loro competenza e, soprattutto, il loro coraggio.

La festa di Santa Barbara è un’occasione preziosa per:

  • ringraziare chi, con dedizione e generosità, interviene nelle situazioni di pericolo;

  • affidare alla protezione della Santa tutti i Vigili del Fuoco e le loro famiglie;

  • riconoscere il valore del loro impegno quotidiano, spesso silenzioso ma fondamentale.

La celebrazione sarà anche un momento di comunione per tutto il paese, un invito a stringersi attorno a chi serve la collettività con spirito di sacrificio e grande senso civico.

La comunità è invitata a partecipare. 🙏🔥

Santa Barbara

Santa Barbara, Vergine e Martire, 4 Dicembre

Nacque a Nicomedia nel 273. Si distinse per l’impegno nello studio e per la riservatezza, qualità che le giovarono la qualifica di «barbara», cioè straniera, non romana. Tra il 286-287 Barbara si trasferì presso la villa rustica di Scandriglia, oggi in provincia di Rieti, al seguito del padre Dioscoro, collaboratore dell’imperatore Massimiano Erculeo. La conversione alla fede cristiana di Barbara provocò l’ira di Dioscoro. La ragazza fu così costretta a rifugiarsi in un bosco dopo aver distrutto gli dei nella villa del padre. Trovata, fu consegnata al prefetto Marciano. Durante il processo che iniziò il 2 dicembre 290 Barbara difese il proprio credo ed esortò Dioscoro, il prefetto ed i presenti a ripudiare la religione pagana per abbracciare la fede cristiana. Questo le costò dolorose torture. Il 4 dicembre, infine, fu decapitata con la spada dallo stesso Dioscoro, che fu colpito però da un fulmine. La tradizione invoca Barbara contro i fulmini, il fuoco e la morte improvvisa. I suoi resti si trovano nella cattedrale di Rieti. (Avvenire)