La chiesa parrocchiale di Siror, dedicata ai Santi Andrea, Valentino e Lucano, è il risultato di numerosi cambiamenti avvenuti nel corso dei secoli. Nel 1345, anno della sua consacrazione, la chiesa era molto piccola e caratterizzata da un’abside rotonda e da un portico che difendeva l’entrata dalle intemperie. Nel 1498 gli abitanti di Siror decisero di trasformarla completamente, invaghiti con buona probabilità dallo stile della splendida Arcipretale che in quegli anni era stata costruita a Pieve. Il risultato fu un vero e proprio gioiello gotico, le cui minuscole dimensioni divennero però un problema, visto l’aumento demografico che si registrò in paese. La chiesa venne perciò demolita per far posto ad un edificio molto più ampio, che venne consacrato nel 1769.
Al suo interno troviamo l’altar maggiore in marmo che risale al 1885 dietro al quale si erge un trittico gotico di pregevole fattura, datato 1505. Esso contiene tre statue a tutto rilievo raffiguranti Sant‘Andrea, la Madonna e San Lucano. Sulle portelle mobili vi sono due altorilievi di San Giovanni Evangelista a destra e di un altro Santo non identificabile a sinistra, mentre all’esterno sono dipinti Sant’Andrea e San Lucano.
Alla base del trittico, sono presenti uno scrigno con un altorilievo rappresentante Gesù ed i dodici apostoli e due battenti piani con Sant’Antonio Abate e San Rocco. La volta della navata centrale è affrescata. Nei quattro riquadri sono visibili molti personaggi, tra i quali troviamo anche i Santi Andrea, Valentino, Lucano e la Vergine Maria. In testa alle navate a sinistra l’altare della Trinità e a destra quello con San Valentino e San Carlo sovrastati dalla Madonna con Bambino. Nella cappella laterale c’è un altare settecentesco con la Madonna addolorata, accompagnata dai santi Francesco Saverio, Filippo Neri, Luigi Gonzaga e Pietro d’Alcàntara.