Ci hanno lasciato

Lunedì d’estate a San Silvestro

Nei mesi estivi, ovvero giugno, luglio, agosto (coincide con il giorno della trasfigurazione) e settembre,

alle ore 9 viene celebrata la Santa Messa a San Silvestro.
Si inizia con
Lunedì 3 giugno 2024 alle 9.00 Santa Messa a San Silvestro
Lunedì 1 luglio 2024 alle 9 Santa Messa a San Silvestro
Martedì 6 agosto 2024 alle ore 9 Santa Messa a San Silvestro
Camminata della trasfiguarzione.
Lunedì 2 settembre 2024 alle ore 9 Santa Messa a San Silvestro

 

Chiesetta di San Silvestro 1 maggio 2019 Foto Luciana Bettega
Chiesetta di San Silvestro 1 maggio 2019 Foto Luciana Bettega

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Santa Messa di Santa Marta 29 luglio 2024

Chiesa di San Martino di Castrozza. In ricordo di Stefania Giatti.

Festa di Santa Marta, patrona dell’accoglienza

Sabato 29 Luglio 2024
San Martino di Castrozza ore 18.00

Santa Marta 29 Luglio
Santa Marta 29 Luglio

Come Maria di Betania possiamo fare l’esperienza di sederci e metterci in ascolto
del Maestro che parla. Questo ci fa scoprire una nuova dimensione, un nuovo
percorso che ci mette in contatto con Dio. Niente “vocine” ma la scoperta
della dimensione dell’interiorità, del silenzio, di Dio che passa attraverso
l’esperienza della preghiera. L’uomo, purtroppo tende a possedere, a manipolare, a
schematizzare anche questa stupenda esperienza, riducendola ad un rumore senza
senso, ad mia noiosa ripetizione, a un dovere da assolvere in caso di difficoltà.
Spesso concepiamo la preghiera come una serie di formule che ripetiamo fino alla
noia. La preghiera è anzitutto ascolto, ascolto di Dio e di intercessione per il
mondo. Ma che cos’è la preghiera secondo Dio?
E’ colloquio, scambio di opinioni, reciproca intesa. Non una lista della spesa, non
un tentativo di corruzione, non una litania scaramantica.
Dio ci ha detto Gesù, non è un despota capriccioso o un potente da convincere.
Siamo figli e da figli ci tratta. Un buon Padre sa di che cosa ha bisogno il suo
figlio. Molte delle nostre preghiere rimangono inascoltate perchè abbiamo
sbagliato 1’indirizzi del destinatario. Non si rivolgono ad un padre, ma ad un
patrigno, ad un antipatico tutore a cui chiedere qualcosa che, pensiamo, ci sia
dovuto. La preghiera che Gesù ci ha insegnato, è piena di buonsenso
e di concretezza, di affetto e di gioia, di fiducia e di realismo e ci permette di
mettere a fuoco la nostra giomata. Gesù ci invita ad insistere perchè se chiediamo
otteniamo, se ci affidiamo siamo accolti dall’abbraccio del Padre.. Se non sei
esaudito è perchè chiedi male, senza l’insistenza dell’amico importuno, perchè ciò
che chiedi non è il vero tuo bene. E. allora, perchè non imparare a pregare? La
preghiera ha bisogno di te, come sei, devoto o peccatore, ma un “tu” vero, non
finto, non di facciata. La preghiera ha bisogno di un tempo in cui non sei distratto
o con la testa altrove. La preghiera ha bisogno di un luogo: dalla tua camera al
luogo dove passi la tua giornata, davanti alla natura, di flonte alle persone con cui
vivi. La preghiera ha bisogno di silenzio per ascoltare la Parola assaporata con
gioia. La preghiera ha bisogno di una parola da dire. La preghiera ha bisogno di
una parola da vivere. Nella preghiera scopriremo che nulla ci può impedire di dire
con verità e con gioia: Padre.

Chiesa di San Martino di Castrozza – inverno.

Chiesa San Martino di Castrozza con neve. Foto di Stefania Giatti
Chiesa San Martino di Castrozza con neve.
Foto di Stefania Giatti

Festa di Sant’Enrico al Passo Valles 13 luglio 2024

GIOVEDÌ 13 LUGLIO 2024 ore 10.30 a PASSO VALLES
CELEBRAZIONE EUCARISTICA in onore di san Enrico

 

La chiesetta di Sant’ Enrico al Passo Valles fa parte della Parrocchia di San Martino di Castrozza.
Si trovava nell’ex cimitero di guerra di Paneveggio ed è stata portata al Passo Valles da Enrico Cemin che  l’ha ristrutturata.
Nei mesi estivi, una volta alla settimana, viene celebrata una messa.

Passo Valles estate 2021

 

Sant’ Enrico II


Sant' Enrico II

Nome: Sant’ Enrico II
Titolo: Imperatore
Nascita: 6 maggio 972, Bad Abbach o Hildesheim, Germania
Morte: 13 luglio 1024, Grona, Germania
Ricorrenza: 13 luglio
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Patrono di:Polia

S. Enrico nacque nel 972 da Enrico, re di Baviera e da Gisela, figlia di Corrado re di Borgogna. Ebbe ottima indole, nobili sentimenti e rara virtù: qualità che fecero di lui un imperatore santo.

Incoronato da Benedetto VIII il 22 febbraio del 1014, Enrico comprese quanto gli fosse necessaria la umiltà per non prevaricare; e la cercò e l’esercitò quindi in tutti i suoi atti. Era solito dire che Iddio voleva due cose da lui: la santificazione propria ed il benessere dei sudditi: programma che il glorioso monarca svolse lodevolmente in tutta la sua vita.

Unitosi in matrimonio con S. Cunegonda, conservò nella vita coniugale la perfetta castità, tanto da poter dire, in fin di vita, ai genitori di lei: Io ve la rendo illibata come me la deste.

S. Enrico per difendere la giustizia conculcata, ebbe anche a sostenere molte guerre, con le quali rese il suo nome sempre più temuto e rispettato.

In esse riusciva sempre vittorioso: ma il santo re prima di attaccar battaglia pregava e faceva pregare i soldati. In questo modo potè scacciare dall’Italia i Greci che, alleati dei Turchi, minacciavano la stessa Roma.

Eresse a sue spese molte cattedrali, fra cui quella di Bamberga, dedicata ai Ss. Pietro e Paolo, che fu consacrata dallo stesso Pontefice di Roma; restaurò molte chiese danneggiate dagli eretici, eresse sedi vescovili, fondò orfanotrofi.

Il suo zelo si spinse tanto avanti da riuscire a convertire Stefano, re di Boemia, il quale a sua volta portò tutta quella nazione alla vera religione.

In mezzo alle terrene grandezze, S. Enrico sentiva di non essere pienamente soddisfatto, perché bramava di servire unicamente a Dio. Per questo, essendo amico del beato Riccardo, abate di Verdun, fece istanze presso di lui per poter entrare nel suo monastero. Ma l’abate, vedendo il bene che il santo re faceva ai popoli, non glielo permise: e S. Enrico inchinò riverente il capo all’ubbidienza e tornò alla reggia.

Anche nelle infermità S. Enrico benediceva Dio: così sopportò con esemplare rassegnazione la contrazione di una coscia che lo rese zoppo per tutta la vita.

Circondato dai grandi dell’impero e da molti vescovi, santamente spirò in Grône il 13 luglio del 1024.

Il suo corpo venne sepolto nella chiesa di Bamberga ed egli fu canonizzato da Eugenio III nel 1145.

PRATICA. Impariamo da questo Santo a non lasciarci assorbire completamente dagli affari terreni, ma solleviamo spesso nostro pensiero al cielo, perché il Paradiso sarà la nostra vera patria.

PREGHIERA. O Dio, che quest’oggi trasferisti il tuo beato confessore Enrico dal fastigio del terreno impero al regno eterno, ti supplichiamo umilmente che come tu, prevenendolo colla tua grazia, gli facesti superare le lusinghe del secolo, così faccia che noi resistiamo, a sua imitazione, alle attrattive del mondo e giungiamo a te con cuore puro.

MARTIROLOGIO ROMANO. Sant’Enrico, che imperatore dei Romani, si adoperò insieme alla moglie santa Cunegonda per rinnovare la vita della Chiesa e propagare la fede di Cristo in tutta l’Europa; mosso da zelo missionario, istituì molte sedi episcopali e fondò monasteri. A Grona vicino a Göttingen in Germania lasciò in questo giorno la vita.

Fonte del testo: Santo del giorno – Sant’ Enrico..

Festa di Sant’Antonio da Padova 13 Giugno 2024

Giovedì 13 giugno 2024
Festa di Sant’Antonio di Padova:

Ore 8.00: Santa Messa a Mezzano:
In Onore a Sant’Antonio da Padova
Secondo intenzione offerenti capitello di S. Antonio dei Solivi

– Monastero delle Clarisse Cappuccine (Tonadico) ore 18.00 Messa in onore del Santo, a cui è dedicata la chiesa.

– Alle ore 20.00 Messa alla cappella di Passo Cereda, nella memoria liturgica del Santo di Padova.

– Venerdì 14 ore 20.00: Santa Messa al capitello di S. Antonio della Cortela.


Passo Cereda – chiesetta di Sant’Antonio ore 20.00 S. Messa

°°°°°°°°
Unità Pastorale del Vanoi
Ore 20.00: Santa Messa al capitello di Sant’Antonio
alla Cortela

Capitello Sant'Antonio Cortella Foto De Marchi
Capitello Sant’Antonio Cortella Foto De Marchi

 

Chiesa dei cappuccini

 

Sacro Cuore di Gesù – 7 giugno 2024

Venerdì 7 giugno 2024 – (SACRATISSIMO CUORE DI GESU’)

 

Venerdì 7 giugno Festa del Sacro Cuore – Santa Messa alle ore 18.00 alla Madonna dell’Aiuto, con la partecipazione della Compagnia degli Schützen di Primiero.

 

In questa occasione, oltre a ricordare il Capitano della Schützen di Primiero  Fabio Gadenz mancato a maggio 2023, la compagnia rinnoverà il voto al Sacro Cuore di Gesù.

Un cuore “pulserà” sulla montagna sopra Siror, lo potremo vedere illuminato la sera.

Durante la Santa Messa, Stefania Simion reciterà, come sempre, la preghiera degli Schützen.

 

PREGHIERA DEGLI SCHÜTZEN

Sacro Cuore di Gesù confido in Te.

Signore Iddio, Tu ci hai dato la vita ed ogni bene.

Te dunque noi poniamo al primo posto nel nostro cuore,

nella nostra mente,nella nostra vita.

Te vogliamo servire con tutte le nostre forze,

la Tua volontà desideriamo compiere, cosicché amandoTi e

servendoTi  nel  nostro  prossimo  possiamo  giungere  a  Te

nella vita eterna.

Signore Iddio,

Tu ci hai dato la famiglia come il luogo privilegiato

Dove si impara ad amare, ad aiutarsi ed a perdonarsi.

Dona al nostro corpo salute, affinché possiamo

Servire nel lavoro e nel sacrificio la nostra famiglia.

Dona ai nostri cuori amore fedele

Che ci faccia difensori dell’unione della famiglia.

Contro ogni tentazione di disaffezione ed egoismi difendici.

Fa’ che Ti  amiamo nei nostri cari ed assieme a loro

Ti benediciamo nei giorni tristi e nei giorni lieti.

Signor Iddio, Tu ci hai dato nella nostra terra natale

Un ambiente nel quale risplende la Tua bellezza

Ed in esso ci hai posto a vivere nella nostra Comunità.

Da Te Signore, riceviamo il nostro ambiente naturale come

Un dono che vogliamo difendere da ogni deturpamento.

Benedici il nostro impegno di salvaguardare

ogni nostra tradizione

Che provenga dal senso di appartenenza

alla Comunità civile ed a quella cristiana,

e concedici di vivere insieme nella concordia e nella pace.

A Te Signore Iddio, la lode e la gloria nei secoli dei secoli,

Amen

 

La traduzione per i tirolesi italiani è quella di Lorenzo Felicetti (1964-1925), prete di Predazzo/Pardatsch in Valle di Fiemme

 

GEBET DER SCHÜTZEN
Heiliges Herz Jesu, ich vertraue auf Dich.

Herr Gott, Du hast uns das Leben und alles Gute gegeben.

Deshalb legen wir Dich an die erste Stelle in unseren Herzen,

in unseren Gedanken, in unserem Leben.

Wir wollen Ihnen mit aller Kraft dienen,

Wir möchten Deinen Willen erfüllen, damit wir Dich lieben und

Indem wir Sie in unserer Nachbarschaft bedienen, können wir Sie erreichen

im ewigen Leben.

Herr, Gott,

Du hast uns die Familie als privilegierten Ort gegeben

Wo du lernst, dich selbst zu lieben, zu helfen und zu vergeben.

Schenken Sie unserem Körper Gesundheit, damit wir es können

Wir dienen unserer Familie durch Arbeit und Opferbereitschaft.

Schenke unseren Herzen treue Liebe

Möge er uns zu Verteidigern der Einheit der Familie machen.

Verteidige uns gegen jede Versuchung der Unzufriedenheit und des Egoismus.

Lass uns dich in unseren Lieben und gemeinsam mit ihnen lieben

Wir segnen Sie an traurigen und glücklichen Tagen.

Herr Gott, Du hast uns unser Heimatland geschenkt

Eine Umgebung, in der Ihre Schönheit erstrahlt

Und darin hast du uns dazu gebracht, in unserer Gemeinschaft zu leben.

Von Dir, Herr, erhalten wir unsere natürliche Umwelt als

Ein Geschenk, das wir vor jeglicher Verunstaltung schützen wollen.

Segne unser Engagement für den Schutz

jede einzelne unserer Traditionen

Möge es aus einem Zugehörigkeitsgefühl entstehen

an die bürgerlichen und christlichen Gemeinschaften,

und erlaube uns, in Harmonie und Frieden zusammenzuleben.

Dir, Herr, Gott, Lob und Ehre von Ewigkeit zu Ewigkeit,

Amen

 

Die Übersetzung für italienische Tiroler ist die von Lorenzo Felicetti (1964-1925), Priester aus Predazzo/Pardatsch im Fleimstal

 

Sagra di Prade in onore alla Beata Vergine di Caravaggio

DOMENICA 28 MAGGIO

Sagra di Prade, e della BEATA VERGINE DI CARAVAGGIO.

MESSA SOLENNE IN ONORE DELLA  MADONNA DI CARAVAGGIO
Chiesa di Prade ore 10,30, celebrazione dei battesimi e processione per le vie del paese.

  • A seguire: racconto degli affreschi della Chiesa di Prade. Racconto delle opere di Vittorio Melchiori, autore di grandi affreschi nella Chiesa di Prade.

 

Rinnovo del voto alla Madonna dell’Aiuto – 26 maggio ore 20 – si prosegue con la Processione fino alla Chiesa Arcipretale Santa Maria Assunta

DOMENICA 26 MAGGIO alle ore 20.00 ALLA CHIESA DELLA MADONNA DELL’AIUTO le comunità cristiane di Primiero Vanoi Mis volgeranno il cuore a Maria chiedendo il dono della pace.

Processione fino all’Arcipretale a Pieve e recita del Santo Rosario. Le Comunità di Soprapieve sono invitate a partecipare all’Ottavario di preghiera (20-24 maggio).
– Chiesa della Madonna dell’Aiuto – ore 8.00 Santa Messa, ore 20.00 Santo Rosario animato – lunedì 20 maggio – dal Gruppo missionario
I giorni successivi è animata dai gruppi della catechesi.