Ci hanno lasciato

Santa Messa di inizio anno scolastico anno 2025 – 2026

Un nuovo anno scolastico… insieme sotto lo sguardo del Signore

Mercoledì 10 settembre 2025, le comunità di Primiero e Vanoi si riuniranno per vivere un momento speciale: la Santa Messa per l’inizio dell’anno scolastico.
È un’occasione preziosa per affidare al Signore i nostri bambini e ragazzi, i loro insegnanti e le famiglie, chiedendo la Sua benedizione per il nuovo cammino che si apre davanti a loro.

Le celebrazioni si terranno alle ore 8.15 nelle diverse parrocchie:

  • Canal San Bovo

  • Mezzano

  • Monastero Cappuccine di Tonadico

  • Pieve (Arcipretale)

Le lezioni inizieranno subito dopo, alle 9.00, così tutti avranno la possibilità di partecipare.

Il giorno seguente, giovedì 11 settembre, la celebrazione si terrà anche a San Martino di Castrozza (ore 8.15).

Partecipare a questa Messa significa iniziare l’anno con il cuore sereno, nella certezza che Dio accompagna i passi dei nostri ragazzi, li sostiene nello studio e li custodisce nelle amicizie e nelle scelte quotidiane.

Cari genitori, vi invitiamo (chi può) ad accompagnare i vostri figli: sarà un segno bello e concreto per far sentire loro che la scuola è sì impegno e fatica, ma anche dono e responsabilità da vivere insieme, nella luce del Vangelo.

Iniziamo così, tutti uniti, un anno scolastico che vogliamo riempire di gioia, impegno e speranza! 🌟

 

Scarica Inizio scuola anno 2025.

 

Pieu in Festa – Piazza dell’Arcipretale – Fiera di Primiero

!!! ATTENZIONE ATTENZIONE !!!


Le comunità Parrocchiali, in unione con l’Amministrazione Comunale di Primiero S.M.C., le Associazioni ed i Volontari della Sagra dell’Assunta, si stringono attorno alla Famiglia di Mattia Debertolis. Quale segno di partecipazione al grande dolore la serata Pieu in festa, prevista per giovedì 14 agosto, è stata annullata. rimane allestita La Pesca di beneficenza a sostegno dei bambini di Betlemme e di Kimbondo. A tutti i famigliari il nostro abbraccio e la nostra preghiera. Santa Maria Assunta doni forza e consolazione.

“Piéu in festa” – Serata di comunità e solidarietà

📅 Giovedì 14 agosto 2025
📍 Piazza dell’Arcipretale – Fiera di Primiero
🕖 A partire dalle ore 19.00

La Parrocchia di Santa Maria Assunta in collaborazione con il Comune di Primiero San Martino di Castrozza e il Comitato Tradizione e Cultura di Siror, vi invita a trascorrere una serata speciale con “Piéu in festa”.

👉 Dalle ore 19.00 sarà attivo lo stand gastronomico.
🎶 A seguire, serata musicale con il gruppo Silver Music.

Il ricavato della cena sarà devoluto a sostegno dei bambini di Betlemme, in particolare della Casa del Fanciullo.

Un’occasione per stare insieme, fare del bene e vivere il cuore dell’estate in compagnia.

ed inoltre:

🎉 Pesca di Beneficenza dell’Assunta
📍 Piazzale dell’Arcipretale – Fiera di Primiero
🗓️ Dal 14 al 17 agosto 2025 – in occasione del Ferragosto

La Parrocchia di Santa Maria Assunta di Fiera invita tutti alla tradizionale Pesca di Beneficenza dell’Assunta, che si terrà dal 14 al 17 agosto 2025 nel suggestivo piazzale dell’Arcipretale di Fiera di Primiero.

Un’occasione per sostenere la parrocchia, vivere momenti di comunità e condivisione… con un po’ di sana fortuna!

📍 Vi aspettiamo numerosi nel cuore dell’estate primierotta!

Pesca di beneficienza dell’Assunta a Fiera di Primiero anno 2025

🎉 Pesca di Beneficenza dell’Assunta
📍 Piazzale dell’Arcipretale – Fiera di Primiero
🗓️ Dal 14 al 17 agosto 2025 – in occasione del Ferragosto

La Parrocchia di Santa Maria Assunta di Fiera invita tutti alla tradizionale Pesca di Beneficenza dell’Assunta, che si terrà dal 14 al 17 agosto 2025 nel suggestivo piazzale dell’Arcipretale di Fiera di Primiero.

Un’occasione per sostenere la parrocchia, vivere momenti di comunità e condivisione… con un po’ di sana fortuna!

📍 Vi aspettiamo numerosi nel cuore dell’estate primierotta!

Tanti premi e sorprese… Ma il premio più bello è la gioia di fare della propria vita un dono!
Fin d’ora grazie a tutti coloro che vorranno donare un sorriso a questi bimbi e UN SENTITO GRAZIE a chi ci ha fornito i premi. 

 

 

 

Visite alla chiesetta di San Vittore a Tonadico e di San Martino a Pieve (accanto all’Arcipretale).

Scopri i Tesori Nascosti della Valle!
Visite guidate a cura di Merlo Coderlo e Comune di Primiero S. Martino di Castrozza. 

  •  Primiero San Martino di Castrozza e Mezzano – Fiera di Primiero – Mezzano
  • Da martedì 29 luglio a fine settembre 2025 dalle 09:00 alle ore 12 (dal martedì alla domenica)
  • A cura di ApT San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi

Scopri i tesori nascosti della Valle!

Le chiesette di San Vittore a Tonadico e San Martino a Pieve (nei pressi dell’Arcipretale), insieme al suggestivo Tabià della Gemma a Mezzano, aprono le loro porte al pubblico!

Visite guidate gratuite a cura di Merlo Coderlo e del Comune di Primiero San Martino di Castrozza: un’occasione imperdibile per immergersi nella storia, nell’arte e nelle tradizioni locali.

Non serve prenotare, basta venire e lasciarsi affascinare. I nostri ragazzi sono lì ad accoglierti: spiegano e introducono la visita a chi arriva, con disponibilità e passione.

Ritrovo davanti alla Chiesa di San Martino a Pieve, alla Chiesetta di San Vittore di Tonadico o il Tabià della Gemma di Mezzano, dalle ore 9.00 alle ore 12.00

fonte del Testo: Primiero Events

Chiesa di San Vittore a Tonadico

 

Chiesa di San Martino a Pieve

 

Camminata della Trasfigurazione

Immagini di repertorio Luciana Bettega

Camminata della Trasfigurazione:
Mercoledì 6 agosto 2025
Santuario di San Silvestro
il ritrovo è al Passo Gobbera alle ore 9.00
Cammineremo in preghiera verso il Santuario.
santa Messa a San Silvestro alle ore 10.00

“Il pellegrinaggio è un segno peculiare,
perché è icona del cammino
che ogni persona compie nella sua esistenza.
La vita è un pellegrinaggio
e l’essere umano e’ viator,
un pellegrino che percorre una strada
fino alla meta desiderata”.

(Misericordiae Vultus, 14)

 

 

Chiesetta di San Silvestro 1 maggio 2019 Ph Luciana Bettega
Chiesetta di San Silvestro 1 maggio 2019 foto Luciana Bettega

 

Il brano evangelico della trasfigurazione risuona in due occasioni nell’itinerario liturgico annuale: nella seconda Domenica di Quaresima e nella festa del 6 Agosto. Il tempo e il contesto tuttavia provocano a cogliere due messaggi diversi, se pure complementari: in Quaresima l’annuncio della Trasfigurazione intende ridestare la consapevolezza che “solo attraverso la passione possiamo giungere al trionfo della risurrezione”, nella Festa del 6 Agosto a questa motivazione se ne aggiunge un’altra: (Cristo) “nella sua umanità, in tutto simile alla nostra, fece risplendere una luce incomparabile… per anticipare nella Trasfigurazione la meravigliosa sorte della Chiesa suo mistico corpo”. E’ ciò che la spiritualità cristiana dell’oriente ha compreso da molti secoli, facendo della Trasfigurazione la vera icona di ogni traguardo cristiano.
https://www.diocesitn.it/site/tag/camminata-della-trasfigurazione/Alberto Chiara alberto.chiara.90

Il 6 agosto la Chiesa cattolica e quella ortodossa celebrano la Trasfigurazione di Nostro Signore. Gesù scelse di prendere con sé alcuni discepoli per salire sul Monte Tabor a pregare. Sei giorni prima aveva detto ai suoi discepoli: «Vi sono alcuni tra i presenti che non morranno finché non vedranno il Figlio dell’uomo venire nel suo regno» (Mt 16, 28) ed ecco che Pietro, Giacomo e Giovanni furono scelti per assistere all’ineffabile: Cristo apparve nel suo Corpo glorioso. Infatti, mentre pregava, «il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante» (Lc 9, 29) e due uomini, anch’essi apparsi nella loro gloria, parlavano con Lui del compimento in Gerusalemme del suo sacrificio: erano Mosè ed Elia che rappresentavano la Legge e i Profeti. L’episodio è raccontato dai vangeli di Matteo 17,1-8; Marco 9,2-8 e Luca 9,28-36.

 

Giovanni Bellini, La Trasfigurazione.

QUALE PAPA HA DECISO DI ESTENDERLA ALLA CHIESA UNIVERSALE?

La liturgia romana leggeva il brano evangelico riferito all’episodio della Trasfigurazione il sabato delle Quattro Tempora di Quaresima, mettendo così in relazione questo mistero con quello della Passione. Lo stesso evangelista Matteo inizia il racconto con le parole: «Sei giorni dopo» (cioè dopo la solenne confessione di Pietro e il primo annuncio della passione), «Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni, suo fratello, e li condusse sopra un alto monte, in disparte. E si trasfigurò davanti a loro: il suo volto risplendette come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce».

C’è in questo episodio una netta contrapposizione all’agonia dell’orto del Getsemani. La Trasfigurazione, che fa parte del mistero della salvezza, è ben degna di una celebrazione liturgica che la Chiesa, sia in Occidente come in Oriente, ha comunque celebrato in vario modo e in date differenti, finché papa Callisto III nel 1457 elevò di grado la festa, estendendola alla Chiesa universale. Alla diffusione capillare della festa contribuì Pietro il Venerabile e Cluny.

QUAL È L’INTERPRETAZIONE DI SANT’AGOSTINO?

Sant’Agostino spiega, nel Discorso 78, che i suoi vestiti sono la sua Chiesa. «Se i vestiti non fossero tenuti ben stretti da colui che l’indossa, cadrebbero. Che c’è di strano se mediante il vestito bianchissimo viene simboleggiata la Chiesa, dal momento che sentite dire dal profeta Isaia: Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, lì farò diventare bianchi come neve (Is 1, 18)?». Dunque anche se i peccati commessi dagli uomini di Chiesa fossero di colore rosso scarlatto, la sua Sposa avrebbe comunque un abito candido e rilucente grazie al Sole, Cristo. A tale visione Pietro esprime sentimenti soltanto umani, senza pensieri soprannaturali: «Maestro, è bello per noi stare qui. Facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia» e, a questo punto, l’evangelista Luca precisa: «Egli non sapeva quel che diceva»; Pietro, la pietra sulla quale Cristo avrebbe edificato la sua Chiesa, seppure di fronte alla bellezza della maestà del Salvatore, utilizza canoni di carattere terreno.

Spiega ancora sant’Agostino: «È bello per noi, o Signore – dice – stare qui. Era infastidito dalla folla, aveva trovato la solitudine sul monte; lì aveva Cristo come cibo dell’anima. Perché avrebbe dovuto scendere per tornare alle fatiche e ai dolori mentre lassù era pieno di sentimenti di santo amore verso Dio e che gl’ispiravano perciò una santa condotta? Voleva star bene».

Di fronte a Cristo glorioso Pietro aveva trovato la felicità e non avrebbe più voluto muoversi da quel luogo. La risposta giunse mentre egli ancora parlava: arrivò una nube e li avvolse e da essa uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo», la stessa voce che si era udita quando San Giovanni Battista aveva battezzato Gesù sulle rive del Giordano: «Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto» (Mc 1,9-11).

Beato Angelico, Trasfigurazione di Gesù

Beato Angelico, Trasfigurazione di Gesù

QUAL È IL MONTE DELLA TRASFIGURAZIONE?

Una tradizione attestata già nel IV secolo da Cirillo di Gerusalemme e da Girolamo, identifica il luogo dove sarebbe avvenuta la Trasfigurazione con il monte Tabor, in arabo Gebel et-Tur (“la montagna”). Un colle rotondeggiante e isolato, alto circa 600 metri sul livello delle valli circostanti. È su questo colle che i bizantini costruiranno, poi, tre chiese di cui parla l’Anonimo Piacentino che le visiterà nel 570. Un secolo dopo Arculfo vi troverà un gran numero di monaci, e il Commemoratorium de Casis Dei (secolo IX) menzionerà il vescovado del Tabor con diciotto monaci al servizio di quattro chiese. Successivamente ci saranno i Benedettini che costruiranno anche un’abbazia, circondando gli edifici di una cinta fortificata.

PERCHÉ SI CELEBRA IL 6 AGOSTO?

La festa della Trasfigurazione secondo alcuni storici della liturgia ricorda la dedicazione delle basiliche del monte Tabor. Era celebrata dalla Chiesa nestoriana già alla fine del V secolo ed è documentata nel VII secolo nella Siria occidentale. La fissazione della data della festa al 6 agosto dipende dal fatto che secondo una tradizione l’episodio della Trasfigurazione narrato dai Vangeli sarebbe avvenuto quaranta giorni prima della crocifissione di Gesù. In Oriente si celebrava già la festa dell’Esaltazione della Santa Croce il 14 settembre, quindi di conseguenza fu stabilita la data della Trasfigurazione. In Occidente le prime testimonianze della festa risalgono alla metà del IX secolo (Napoli, paesi germanici, Spagna). Successivamente nel X secolo in Francia e nei secoli XI e XII anche a Roma nella Basilica Vaticana.

Tratto da Famiglia Cristiana.

Santa Messa al capitello di Santa Maria Maddalena – Ronco

📅 Mercoledì 23 luglio – Ore 20:00

🙏 Santa Messa presso il Capitello, in onore di Santa Maria Maddalena, co-patrona del nostro paese.

Un momento speciale di preghiera e devozione, all’aperto, per ritrovarci insieme come comunità.

✨ Al termine, ci sarà un semplice momento conviviale per stare tutti assieme.

In caso di maltempo, la Messa si terrà nella Chiesa Parrocchiale.

📍 Vi aspettiamo numerosi!

#SantaMariaMaddalena #Fede #Comunità #Tradizione #SantaMessa #23luglio

 

Un’anima per l’Europa, un progetto per la pace

Alla luce del Patto del 1949 di Chiara Lubich e Igino Giordani nella Valle di Primiero

📅 16 LUGLIO 2025 – DALLE 16 ALLE 18
📍 TONADICO

Presso Sala Negrelli in via Roma 19 – Comunità di Valle
(fino ad esaurimento posti)

Sala collegata: Aula Magna ENAIP – Transacqua, via Forno 12


L’evento sarà visibile, in diretta e poi in differita, sul canale YouTube:
🔗 https://www.youtube.com/@Focolaritalia


Alle ore 11 presso la chiesa delle Clarisse Cappuccine sarà celebrata la S. Messa in commemorazione del “Patto”


Intervengono:

  • Carla Cotignoli – giornalista

  • Alberto Lo Presti – LUMSA Università Roma

  • Maria Wienken – Rete internazionale Insieme per l’Europa

Sagra dei Carmeni a Mezzano

Festa della Madonna del Carmine a Mezzano

In occasione del a festa del Carmine Domenica 20 luglio 2025 .

Mezzano
Mezzano

 

 

Festa di Sant’Enrico al Passo Valles 14 luglio 2025

GIOVEDÌ 14 LUGLIO 2025 ore 10.30 a PASSO VALLES
CELEBRAZIONE EUCARISTICA in onore di san Enrico

Anche quest’anno, la tradizionale celebrazione in onore di San Enrico si terrà in uno dei luoghi più suggestivi delle nostre montagne: il Passo Valles.

📅 Quando: Lunedì 14 luglio
🕥 Orario: Ore 10.30
📍 Dove: Passo Valles – tra natura, silenzio e spiritualità

🙏 Un momento di fede condivisa, immersi nella bellezza dell’alta quota.
Al termine della Messa, per chi lo desidera, proponiamo una piacevole escursione al Rifugio Laresei: un itinerario panoramico e accessibile, ideale per continuare la giornata all’insegna della natura e della compagnia.

🚗 Parcheggio: Il parcheggio è disponibile direttamente al Passo Valles, a pochi passi dal luogo della celebrazione. Si consiglia di arrivare con anticipo per agevolare la sosta e godere della quiete del paesaggio.

✨ Vi aspettiamo numerosi!
Vivi con noi una giornata di spiritualità, amicizia e montagna.

👉 Segna la data, condividi l’invito e vieni con chi vuoi bene!
#SanEnrico2025 #PassoValles #MessaInMontagna #RifugioLaresei #EscursioneInQuota #TradizioneViva

La chiesetta di Sant’ Enrico al Passo Valles fa parte della Parrocchia di San Martino di Castrozza.
Si trovava nell’ex cimitero di guerra di Paneveggio ed è stata portata al Passo Valles da Enrico Cemin che  l’ha ristrutturata.
Nei mesi estivi, una volta alla settimana, viene celebrata una messa.



Passo Valles estate 2021

 

Sant’ Enrico II


Sant' Enrico II

Nome: Sant’ Enrico II
Titolo: Imperatore
Nascita: 6 maggio 972, Bad Abbach o Hildesheim, Germania
Morte: 13 luglio 1024, Grona, Germania
Ricorrenza: 13 luglio
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Patrono di:Polia

S. Enrico nacque nel 972 da Enrico, re di Baviera e da Gisela, figlia di Corrado re di Borgogna. Ebbe ottima indole, nobili sentimenti e rara virtù: qualità che fecero di lui un imperatore santo.

Incoronato da Benedetto VIII il 22 febbraio del 1014, Enrico comprese quanto gli fosse necessaria la umiltà per non prevaricare; e la cercò e l’esercitò quindi in tutti i suoi atti. Era solito dire che Iddio voleva due cose da lui: la santificazione propria ed il benessere dei sudditi: programma che il glorioso monarca svolse lodevolmente in tutta la sua vita.

Unitosi in matrimonio con S. Cunegonda, conservò nella vita coniugale la perfetta castità, tanto da poter dire, in fin di vita, ai genitori di lei: Io ve la rendo illibata come me la deste.

S. Enrico per difendere la giustizia conculcata, ebbe anche a sostenere molte guerre, con le quali rese il suo nome sempre più temuto e rispettato.

In esse riusciva sempre vittorioso: ma il santo re prima di attaccar battaglia pregava e faceva pregare i soldati. In questo modo potè scacciare dall’Italia i Greci che, alleati dei Turchi, minacciavano la stessa Roma.

Eresse a sue spese molte cattedrali, fra cui quella di Bamberga, dedicata ai Ss. Pietro e Paolo, che fu consacrata dallo stesso Pontefice di Roma; restaurò molte chiese danneggiate dagli eretici, eresse sedi vescovili, fondò orfanotrofi.

Il suo zelo si spinse tanto avanti da riuscire a convertire Stefano, re di Boemia, il quale a sua volta portò tutta quella nazione alla vera religione.

In mezzo alle terrene grandezze, S. Enrico sentiva di non essere pienamente soddisfatto, perché bramava di servire unicamente a Dio. Per questo, essendo amico del beato Riccardo, abate di Verdun, fece istanze presso di lui per poter entrare nel suo monastero. Ma l’abate, vedendo il bene che il santo re faceva ai popoli, non glielo permise: e S. Enrico inchinò riverente il capo all’ubbidienza e tornò alla reggia.

Anche nelle infermità S. Enrico benediceva Dio: così sopportò con esemplare rassegnazione la contrazione di una coscia che lo rese zoppo per tutta la vita.

Circondato dai grandi dell’impero e da molti vescovi, santamente spirò in Grône il 13 luglio del 1024.

Il suo corpo venne sepolto nella chiesa di Bamberga ed egli fu canonizzato da Eugenio III nel 1145.

PRATICA. Impariamo da questo Santo a non lasciarci assorbire completamente dagli affari terreni, ma solleviamo spesso nostro pensiero al cielo, perché il Paradiso sarà la nostra vera patria.

PREGHIERA. O Dio, che quest’oggi trasferisti il tuo beato confessore Enrico dal fastigio del terreno impero al regno eterno, ti supplichiamo umilmente che come tu, prevenendolo colla tua grazia, gli facesti superare le lusinghe del secolo, così faccia che noi resistiamo, a sua imitazione, alle attrattive del mondo e giungiamo a te con cuore puro.

MARTIROLOGIO ROMANO. Sant’Enrico, che imperatore dei Romani, si adoperò insieme alla moglie santa Cunegonda per rinnovare la vita della Chiesa e propagare la fede di Cristo in tutta l’Europa; mosso da zelo missionario, istituì molte sedi episcopali e fondò monasteri. A Grona vicino a Göttingen in Germania lasciò in questo giorno la vita.

Fonte del testo: Santo del giorno – Sant’ Enrico..

Benedizione del Capitello della Madonna della Luce

📅 Martedì 1° luglio 2025 – ore 20.30
📍 Tonadico – Capitello della Madonna della Luce

L’Unità Pastorale di Soprapieve invita tutti a partecipare a un momento speciale di preghiera e riconoscenza, in occasione della conclusione dei lavori di restauro del Capitello della Madonna della Luce, caro alla comunità di Tonadico.

Durante la serata verrà recitato il Santo Rosario, seguito dalla benedizione del capitello restaurato. Sarà un’occasione per ritrovarci insieme, ringraziare il Signore e affidarci alla protezione di Maria.

🙏 La preghiera sarà dedicata in particolare a tutti i bambini vittime della violenza e della guerra, un segno di speranza e di pace da custodire nel cuore.

🎕 Tutta la comunità è invitata a partecipare.