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Tutti i bollettini parrocchiali delle comunità di Primiero e Vanoi

Alle seguenti pagine trovi i bollettini parrocchiali delle varie Unità Pastorali.
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Pastorale di tuo interesse. 

Unità Pastorale del Vanoi
Canal San Bovo, Zortea, Prade, Ronco e Caoria.

Chiesa di Ronco - Vanoi Ph Renato Orsingher
Chiesa di Ronco – Vanoi
Ph Renato Orsingher

Chiesa Parrocchiale di Mezzano di San Giorgio
Chiesa Parrocchiale di Mezzano di San Giorgio
Unità Pastorale Santi Pietro e Giorgio  (Imèr e Mezzano)
Unità pastorale di Soprapieve
Fiera di Primiero, Transacqua, Tonadico, Siror, Sagron Mis, San Martino di Castrozza. 

Chiesa Arcipretale con vista di Primiero San Martino di Castrozza
Chiesa Arcipretale con vista di Primiero San Martino di Castrozza

 

Per gli orari delle Sante Messe consultare la seguente pagina Orari Sante Messe Primiero e Vanoi.
In particolari periodi, Natale, Pasqua, i Santi ed altre occasioni, gli orari possono variare.
Trovate gli orari aggiornati sui bollettini settimanali.

Via Crucis delle parrocchie di Primiero e Vanoi

Qui di seguito trovi gli orari delle Via Crucis per il periodo di Quaresima dell’anno 2023 nelle varie unità Pastorali del Primiero e del Vanoi.

Soprapieve: 



VIA CRUCIS IN TUTTE LE PARROCCHIE (tutte le settimane ai seguenti orari)

15.00 – FIERA – 17.00: SIROR – 17.00: TONADICO
18.00: TRANSACQUA E SAN MARTINO DI CASTROZZA
Immagine vettoriale di Gesù è caricato della croce per plotter da taglio, sabbiatura e incisione

Via Crucis Imèr e Mezzano
Imer e Mezzano

Venerdì 3 marzo Imer (lettori)
Venerdì 10 marzo Mezzano (catechesi)
Venerdì 17 marzo Imer ore 18 (catechesi)
Venerdì 24 marzo Mezzano
Venerdì 31 Imer-Mezzano
Venerdì Santo a Imer

Valle del Vanoi.

Canal San Bovo: tutti i venerdì ore 18.00 in chiesa.

p.s. Aggiorneremo di settimana in settimana le varie via Crucis organizzate dalle comunità.

 

Risultati immagini per via crucis nella campagna di tonadicoTonadico chiesetta di San Giacomo Risultati immagini per via crucis nella campagna di tonadico
Via Crucis di tutta l’Unità Pastorale di Soprapieve per la Pace nel mondo e la cura della Casa comune.
Sono invitate in modo particolare le famiglie dei ragazzi della catechesi.

 

 

 

Imposizione delle Ceneri

PERCHÉ LA QUARESIMA INIZIA COL MERCOLEDÌ DELLE CENERI
La celebrazione di oggi nasce a motivo della celebrazione pubblica della penitenza: costituiva infatti il rito che dava inizio al cammino di penitenza dei fedeli che sarebbero stati assolti dai loro peccati la mattina del Giovedì Santo. In questo giorno la Chiesa prescrive il digiuno e l’astinenza dalle carni. Simbolicamente, le ceneri indicano la penitenza, richiamano la caducità della vita terrena e la necessità della conversione

Mercoledì 22 Febbraio 2023 – Imposizione delle Ceneri

ore 8.00: Monastero Cappuccine
ore 16.00: Siror
ore 18.00: Transacqua – Tonadico – San Martino di C. – Imèr – Canal San Bovo
Ore 20.00: Fiera Di Primiero (Chiesa Arcipretale di Pieve)

Omelia del Santo Padre anno 2022 

Orari Sante Messe delle Ceneri Parrocchie di Primiero e Vanoi
Orari Sante Messe delle Ceneri Parrocchie di Primiero e Vanoi

Con il Mercoledì delle Ceneri inizia la Quaresima, il periodo che precede la Pasqua, ed è giorno di digiuno e astinenza dalle carni, astensione che la Chiesa richiede per tutti i venerdì dell’anno ma che negli ultimi decenni è stato ridotta ai soli venerdì di Quaresima. L’altro giorno di digiuno e astinenza è previsto il Venerdì Santo.

«Memento homo, quia pulvis es et in pulverem reverteris», ovvero: «Ricordati uomo, che polvere sei e polvere ritornerai». Queste parole compaiono in Genesi 3,19 allorché Dio, dopo il peccato originale, cacciando Adamo dal giardino dell’Eden lo condanna alla fatica del lavoro e alla morte: «Con il sudore della fronte mangerai il pane; finché tornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere tornerai!». Questa frase veniva recitata il giorno delle Ceneri quando il sacerdote imponeva le ceneri – ottenute bruciando i rami d’ulivo benedetti la domenica delle Palme dell’anno precedente – ai fedeli. Dopo la riforma liturgica, seguita al Concilio Vaticano II, la frase è stata mutata con la locuzione: «Convertitevi e credete al Vangelo» (Mc 1,15) che esprime, oltre a quello penitenziale, l’aspetto positivo della Quaresima che è tempo di conversione, preghiera assidua e ritorno a Dio.

L’ORIGINE DI QUESTA CELEBRAZIONE

La celebrazione delle Ceneri nasce a motivo della celebrazione pubblica della penitenza, costituiva infatti il rito che dava inizio al cammino di penitenza dei fedeli che sarebbero stati assolti dai loro peccati la mattina del Giovedì Santo. Dal punto di vista liturgico, le ceneri possono essere imposte in tutte le celebrazioni eucaristiche del mercoledì ma, avvertono i liturgisti, è opportuno indicare una celebrazione comunitaria “privilegiata” nella quale sia posta ancor più in evidenza la dimensione ecclesiale del cammino di conversione che si sta iniziando.

Il digiuno è importante per tutte le religioni: i musulmani celebrano il mese di Ramadan, gli ebrei il kippur e i cristiani la Quaresima.

LA DIFFERENZA CON IL RITO AMBROSIANO

A differenza del Rito Romano, in quello ambrosiano non c’è il rito del Mercoledì delle Ceneri. «La tradizione ambrosiana non ha mai conosciuto questo giorno, ma ha sempre rigorosamente dato avvio al periodo quaresimale con la domenica che introduce la Quaresima, appunto, in capite quadragesimae», ha spiegato monsignor Claudio Magnoli, responsabile del Servizio per la Pastorale Liturgica della Diocesi.

QUAL È IL SIGNIFICATO BIBLICO DEL SEGNO DELLE CENERI?

La teologia biblica rivela un duplice significato dell’uso delle ceneri:

1. Anzitutto sono segno della debole e fragile condizione dell’uomo. Abramo rivolgendosi a Dio dice: “Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere…” (Gen 18,27). Giobbe riconoscendo il limite profondo della propria esistenza, con senso di estrema prostrazione, afferma: “Mi ha gettato nel fango: son diventato polvere e cenere” (Gb 30,19). In tanti altri passi biblici può essere riscontrata questa dimensione precaria dell’uomo simboleggiata dalla cenere (Sap 2,3; Sir 10,9; Sir 17,27).

2. Ma la cenere è anche il segno esterno di colui che si pente del proprio agire malvagio e decide di compiere un rinnovato cammino verso il Signore. Particolarmente noto è il testo biblico della conversione degli abitanti di Ninive a motivo della predicazione di Giona: “I cittadini di Ninive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il sacco, dal più grande al più piccolo. Giunta la notizia fino al re di Ninive, egli si alzò dal trono, si tolse il manto, si coprì di sacco e si mise a sedere sulla cenere” (Gio 3,5-9). Anche Giuditta invita invita tutto il popolo a fare penitenza affinché Dio intervenga a liberarlo: “Ogni uomo o donna israelita e i fanciulli che abitavano in Gerusalemme si prostrarono davanti al tempio e cosparsero il capo di cenere e, vestiti di sacco, alzarono le mani davanti al Signore” (Gdt 4,11).
Tratto da: Famiglia Cristiana

 

Grazie Santo Padre Benedetto XVI

UNITA’ PASTORALI DI PRIMIERO – VANOI – MIS

“SONO UN UMILE LAVORATORE NELLA VIGNA DEL SIGNORE”

GRAZIE SANTO PADRE BENEDETTO XVI

Affidiamo il Papa emerito Benedetto XVI all’abbraccio di Dio Padre e di quel mistero
di amore e di misericordia di cui egli è stato profeta mirabile e instancabile.

Lunedì 2 gennaio alle ore 9.30

suoneranno le campane di tutte le nostre chiese

 

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Mercoldì’  4 gennaio Arcipretale di Fiera

ore 18.00 Santa Messa Solenne

In suffragio del Papa Emerito BENEDETTO XVI.

( mercoledì sono sospese le messe in tutte le parrocchie).

 

Rassegna di Natale con il coro Sass Maor

Iniziamo l’anno con il Coro Sass Maor ,
Coro Castel Pergine e Coro Valdobbiadene. 

Chiesa Arcipretale santa Maria Assunta ore 20.30
3 Gennaio 2023

 

Il Coro Sass Maor è nato nell’autunno del 1974 su iniziativa di alcuni giovani della Valle di Primiero. Sotto la direzione di don Giuseppe Seppi, cui è succeduto nel 1981 Tullio Dalla Sega, il Coro si è dedicato alla raccolta di canti primierotti e alla loro armonizzazione, trovando la collaborazione di validi musicisti come Camillo Moser, Marco Deflorian, lo stesso Giuseppe Seppi, Angelo Mazza, Carlo Deflorian, Sandro Filippi, Paolo Scalet, Terenzio Zardini, Cecilia Vettorazzi, Riccardo Giavina, Mario Lanaro, Roberto Gianotti, Gianluigi Dardo e Alessandro Buggiani.

Frutto di questo lavoro sono i dischi La Mè Val, inciso nel 1981No Stà Desmentegar del 1993Vesin al Larin del 2002, Incanto del 2006 ed il volume “Voci dalla Tradizione” pubblicato nel 1999 in occasione del 25° di fondazione. Nel 2016 l’ultima ed apprezzatissima incisione dal titolo “Tra rocce e stelle“. Il Coro ha effettuato trasferte in tutta Italia, in Germania, Austria, Svizzera e una tournèe nel sud del Brasile (1998). In occasione del 30° di fondazione (2004) il Coro ha scalato la vetta del Sass Maor (Pale di San Martino) a quota 2814 m. s.l.m., mentre in occasione del 40° (2014) realizza un indimenticabile gemellaggio con il coro Monte Santu di Baunei in Sardegna.

Nell’ambito della rassegna “Suoni delle Dolomiti” 2006 e 2008 ha preso parte all’esecuzione dell’opera di musica contemporanea “Vijidaes” (Visioni) del maestro Giorgio Battistelli.

Nel 2014, in occasione del centesimo anniversario della prima guerra mondiale il Sass Maor, in collaborazione con il Coro Enrosadira di Moena e il Gruppo teatrale “Coreghe Drio” dell’Istituto Comprensivo di Primiero mette in scena lo spettacolo “Lettere dal Fronte”, per commemorare tutte le vittime, ed in particolare l’individuo dietro le uniformi, indipendentemente dal loro colore. Dai diari, dalle lettere e dagli scritti di 10  soldati trentini, con la preziosa consulenza del dott. Quinto Antonelli, della Fondazione Museo Storico di Trento, sono stati tratti 11 canti composti da vari musicisti del calibro di Roberto Gianotti, Armando Franceschini, Lorenzo Donati, Ilario Defrancesco, Marina Giovannini e Felix Resch, con la direzione artistica di Luigi Azzolini.

Il Coro è composto di 35 elementi ed è stato magistralmente diretto dal 1990 fino allo scorso anno 2017 dal maestro Marco Gubert. Dall’inizio dell’anno 2018 è diretto dal giovane e appassionato maestro Federico Orler.

Fonte: http://www.corosassmaor.it/coro-sass-maor-chi-siamo/

31 dicembre a San Silvestro

Sabato 31 dicembre 2022 Ore 10.00:
Santa Messa a San Silvestro in onore del Santo Patrono delle nostre Valli di Primiero e Vanoi.

 

Chiesa dedicata a San Silvestro
Chiesa dedicata a San Silvestro
ph di Renato Orsingher

 

Estratto da Wikipedia:

La Chiesetta di San Silvestro si trova nel territorio del comune di Imèr, in Trentino, sul monte Totoga, dove domina l’entrata della valle di Primiero. Secondo rivelazioni recenti venne costruita nel XIII secolo. La chiesetta viene aperta in occasione del 1º maggio, il 31 dicembre e il lunedì di Pasquetta.

Gli abitanti del Vanoi salivano un tempo per chiedere il sole al santo, in particolare quando la pioggia non dava tregua e rovinava i raccolti.

Questa chiesa, assieme a quelle di San Vittore a Tonadico, San Giovanni e Santa Romina a Mezzano, forma una croce a simbolica consacrazione della vallata di Primiero. Oggi un percorso da trekking denominato La Crosèra unisce questi punti con un bel percorso passante per i punti più caratteristici della valle.

L’interno della chiesetta

Sull’intitolazione a Papa Silvestro I ha forse influito il fatto che la chiesa dominasse un’area boschiva ripida e di difficile accesso o forse il nome del papa ha sostituito quello di una divinità venerata sul colle prima della diffusione del cristianesimo a Primiero.

 

Chiesetta di San Silvestro sul Monte Totoga inviate da Pellin Adriana e Fiore Gobber
Chiesetta di San Silvestro sul Monte Totoga inviate da Pellin Adriana e Fiore Gobber Foto d’archivio prima del Covid 19

Auguri di Natale 2022 da don Augusto Pagan

Orari Sante Messe Natale Capodanno Epifania

UN ABBRACCIO A TUTTI IN QUESTO AVVENTO – NATALE 2022 !
“Come passa in fretta il tempo ! “
A questa mia constatazione una nonna ha aggiunto:
“L’è perchè te ste ben che el tempo el te pasa en presa !
Cosa dite ?
“Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi !” Recita l’antico detto.
Constato che più ascolto il Vangelo e più gli anni passano, la cerchia dei “miei” si amplia sempre più.
Quanti volti e storie nuove ho aggiunto in quest’anno trascorso in Vanoi e Primiero ai tanti che porto nel cuore !
I fratelli e sorelle di Mezzano, Imèr, i Masi di Imèr, Canal San Bovo, Caoria, Ronco con tutti i Colmei, Prade, Zortea, La Gobbera, Revedea, le Barbine…
I solleciti sacrestani, cantori, fioristi, addette alla tovaglie degli altari, le signore che si fanno carico della pulizia delle chiese, i chierichetti e chierichette.
Le persone che si dedicano all’accoglienza nei nostri oratori.
Le nonne e nonni nelle loro famiglie ed in quelle “famiglie allargate”, le case di riposo di Canal San Bovo e Transacqua.
L’impegno nella catechesi con ragazzi, catechiste e genitori.
La gioia dei bimbi al Grest ed al mare con generosi animatori giovani e meno giovani.
I membri dei consigli per gli affari economici, dei comitati e del consiglio pastorale.. I gruppi missionari, i membri della Caritas.
I differenti gruppi degli alpini e vigili del fuoco, i Nuvola., i referenti per Voci del Primiero. Le innumerevoli associazioni e gruppi, le pro loco, realtà preziose dove si coltiva l’amicizia e la solidarietà, ingredienti fondamentali nel costruite comunità.
I confratelli sacerdoti con i quali ci troviamo per pregare insieme, condividere, alternandoci per raggiungere le diverse comunità in preghiera….QUANTI NUOVI VOLTI !
Ne ringrazio il Signore e mi chiedo: Cos’é il Natale per me ?
Mi aiuta a rispondere a questa domanda Zaccheo. Qualche domenica fa contemplando lo sguardo di Gesù che cerca ed incrocia il volto e lo sguardo di Zaccheo, pubblicano e ladro che lo accoglie con gioia nella sua casa, mi son detto: ecco cos’è il Natale ! Dio che chiede di essere accolto nelle nostre case. Il Dio con noi assume le nostre storie, ci cambia il cuore e ci regala la sua stessa sete di incrociare volti e storie con cui condividere le gioie e le sofferenze del pellegrinaggio.
L’Iniziativa dell’ Anfora che raccoglie le nostre considerazioni, riflessioni, segnalazioni circa i disagi, le sofferenze, le
fragilità, suggerimenti, la considero opportuna in questo cammino di Avvento e anche cammino sinodale di ascolto reciproco e vigilanza..
E’ la stessa preoccupazione di Gesù che incontra Zaccheo e gli cambia il cuore.
BUON AVVENTO E NATALE!!!
Il vostro parroco don Augusto

Orari Sante Messe Natale Capodanno Epifania

 

Foto di Germana Romagna


Orari Sante Messe Natale Capodanno Epifania

Auguri di Natale 2022 da don Giuseppe Da Pra

 

Lettera alle famiglie

Orari Sante Messe Natale Capodanno Epifania

“Il Natale è una sorpresa”

Buon Natale! Mi hanno colpito le semplici parole pronunciate da papa Francesco in una intervista. Alla domanda su come vive il Natale, egli ha risposto: «Mi preparo bene, perché il Natale è sempre una sorpresa. È il Signore che viene a visitarci, e io vivo questo arrivo con la mistica dell’Avvento: aspettare un po’ di tempo e predisporsi per incontrare Dio, che rinnova tutto in bene».

Ho pensato che abbiamo davvero bisogno di incontrare Qualcuno che possa “rinnovare tutto in bene”. Nelle situazioni della vita che, a volte, ci travolgono e ci lasciano impotenti e smarriti, noi ci barcameniamo, cercando dove agganciarci e dove avere una possibilità di salvataggio. Potremmo elencare mille di queste situazioni in cui il rischio di capitolare aumenta, dove si resta in balìa di ciò che non è il bene di cui si ha bisogno. La nostra ancora di salvataggio è una Persona che ci riempie di stupore: «Non temete è nato per voi un Salvatore». Ci ritroviamo avvolti, protetti, custoditi da questa promessa angelica: «Non temete, è nato per voi un Salvatore». Non temere, hai un Salvatore! Sei nelle mani amorose di Dio che ti sta salvando. Sei sotto lo sguardo luminoso del suo Amore, che si fa Perdono, Misericordia, Pane per il nostro cammino. “Dio è con noi, si fida di noi e non si stanca mai di noi! Sceglie la terra come sua dimora per stare insieme a noi e chiede anche a noi di scegliere con Lui la terra, questa terra, per essere luogo di incontro, specialmente di chi è più nel bisogno” (papa Francesco).

Buon Natale a tutte le nostre famiglie ed a ciascuno di voi! Porto nella mangiatoia di Betlemme tutti voi, genitori e nonni. Porto storie, volti e persone le quali, in ogni momento, si lasciano interpellare. Ritengono che gli altri abbiano il diritto di rivolgersi a loro e di porre domande, di presentare situazioni, di inquietare i loro sonni. Buon Natale a chi, incontrando i problemi e le ferite, non perde troppo tempo a domandarsi: «Di chi è la colpa?» e piuttosto si chiede: «Che cosa posso fare io per medicare le ferite e affrontare i problemi?». Un augurio speciale ai nostri ragazzi e ai giovani! Buon Natale e buon anno nuovo ai nostri anziani presenti nelle Case di riposo di “San Giuseppe” e del Vanoi, ma anche a quanti sono in ospedale. Buon Natale a tutti gli anziani ed ammalati assistiti nelle nostre case, senza dimenticare quanti sono feriti dalla vita. Buon Natale a tutti i turisti che passano qualche giorno in mezzo a noi. Grazie per la vostra presenza! Un caldo abbraccio di buon Natale alle mamme Ucraine che, con i loro bambini, cerchiamo di farle sentire un po’ a “casa”. Condividiamo le vostre lacrime, le vostre speranze e ci facciamo voce per chiedere al bambino Gesù il dono grande della pace. Buon Natale ai ragazzi dell’Anffas, del Laboratorio sociale, della Comunità Alloggio, alla famiglia del “Piccolo Principe”.

L’augurio di buon Natale raggiunga le varie parti del mondo, in particolare dove operano i nostri missionari. La grazia del Santo Natale porti a tutti consolazione, forza, speranza, ma soprattutto la pace di colui che è Pace!

 

Il parroco don Giuseppe con don Bepi, don Carlo, don Gianpietro, don Silvio, il diacono Alessandro, i Salesiani e le Monache Clarisse Cappuccine.

Orari Sante Messe Natale Capodanno Epifania

PREGHIERA DA RECITARE DAVANTI AL PRESEPE

Grazie Gesù,
perché ti presenti come un bambino
per farti accogliere nelle nostre braccia.

Grazie, perché nel presepe parli alla nostra vita,
ci racconti l’amore di Dio, che si è fatto bambino
per dirci quanto è vicino ad ogni essere umano,
in qualunque condizione si trovi.

Grazie, perché questo è il nostro Natale con Te!

Orari Sante Messe Natale Capodanno Epifania

Orari Sante Messe periodo Natale 2022, Capodanno, Epifania 2023

Clicca sull’unità pastorale di tuo interesse:
VanoiSoprapieveMonastero Clarisse CappuccineSottopieve, Imèr e Mezzano.

 

Orari delle Sante Messe delle Parrocchie di Soprapieve


Orari delle Sante Messe delle Parrocchie del Vanoi

CONFESSIONI IN PREPARAZIONE AL NATALE
MERCOLEDI’ 21 DICEMBRE ORE 18.00 CELEBRAZIONE COMUNITARIA DEL SACRAMENTO DELLA RICONCLIAZIONE A CANAL SAN BOVO
SABATO 24 DICEMBRE – VIGILIA DI NATALE
ORE 9.00- 12.00: CONFESSIONI INDIVIDUALI A CANAL SAN BOVO
ORE 18.00 – 20.00: CONFESSIONI INDIVIDUALI A CAORIA

SANTE MESSE DI NATALE
SABATO 24 DICEMBRE
ORE 21.00 MESSA DELLA NOTTE A CAORIA
DOMENICA 25 DICEMBRE – MESSE DEL GIORNO
ORE 9.00: PRADE – ORE 10.30 CANAL SAN BOVO
ORE 16.00 CASA DI RIPOSO (solo residenti)
LUNEDI’ 26 DICEMBRE ORE 10.30: SANTA MESSA A GOBBERA

Orari delle Sante Messe delle Parrocchie del Sottopieve, Imèr e Mezzano.

 

CONFESSIONI IN PREPARAZIONE AL NATALE
LUNEDI’ 19 DICEMBRE ORE 18.00 CELEBRAZIONE COMUNITARIA DEL SACRAMENTO DELLA RICONCLIAZIONE IN CHIESA A IMER
GIOVEDI’ 22 DICEMBRE ORE 18.00 CELEBRAZIONE COMUNITARIA DEL SACRAMENTO DELLA RICONCLIAZIONE IN CHIESA A MEZZANO
SABATO 24 DICEMBRE – VIGILIA DI NATALE ORE 14.30 – 17.00: CONFESSIONI INDIVIDUALI
IN CHIESA A MEZZANO

SANTE MESSE DI Natale

SABATO 24 DICEMBRE ORE 22.30 MESSA DELLA NOTTE A MEZZANO
DOMENICA 25 DICEMBRE – MESSE DEL GIORNO
ORE 9.00: MEZZANO – ORE 10.30: IMER
LUNEDI’ 26 DICEMBRE SANTO STEFANO
ORE 18.00: SANTA MESSA A IMER

Orari delle Sante Messe del  Monastero delle Clarisse Cappuccine

La Cattedrale di Trento riapre al termine dei lavori di restauro.

Foto tratta da Wikipedia

La cattedrale svelata. Sabato 10 dicembre (ore 15) riapre la chiesa-madre della Diocesi, al termine del lungo restauro, con la s. Messa presieduta dal vescovo Ivan. Mons. Tisi: “Una cattedrale piena di luce, invito ad essere prigionieri della speranza”